Due parole sul blog

Se pensate che qui si parli di Fate, Elfi e Creature simili, beh, avete ragione.
Quasi.
La verità è che qui la vera protagonista è la Terra, com'è o come avrebbe potuto essere se...Se l'uomo non fosse com'è, se si fosse evoluto diversamente, se le cose fossero andate in un altro modo...

Se volete scoprire la Valle attraverso i RACCONTI potete cliccare sul pulsantino "Frammenti", oppure scegliere attraverso l'indice alla vostra destra. I numeretti indicano l'ordine cronologico.
Se cercate i gioielli, non avete che da scendere col cursorino, oppure cliccare il pulsantino "Gioielli".
Se volete saperne di più sulle diverse Creature, cliccate "Creature Fatate".

Su, su, guardate, guardate...

lunedì 27 agosto 2012

Sole d'Argento

Una piccola cosa abbandonata in uno dei cassettini da secoli!
Avevo dell'Argento da 0.7, ma non ne avevo per cucirlo. Così ho messo via il ciondolo iniziato per tempi migliori.
Ora avevo argento di tutti i diametri che mi servivano, e così...
Bah, non so cosa avessi in mente, all'inizio, ma questo è quello che è uscito.
Oligoclasio "Pietra di Sole", Labradorite e Occhio di Tigre rosso.
Argento 0.7, Argento 0.25, Argento 0.5 e Silver filled 0.32:
dietro:
Laterale:
Controluce:
Com'è venuto?

mercoledì 22 agosto 2012

Pietre: Prehnite

Prehnite
Fillosilicato di Calcio ed Alluminio: Ca2Al2Si3O10(OH)2
SISTEMA: rombico   
DUREZZA:
6-6,5
COLORE:
verde, verde pallido, incolore, grigio, giallo, verde-giallastro, bianco
SFALDATURA:
buona (basale)
GENESI:
la prehnite si forma principalmente come minerale secondario o idrotermale in cavità all'interno di rocce ignee basiche (spesso in associazione con zeoliti)
Finalmente riesco a scrivere qualcosina sulle nostre pietrine, grazie al tentativo (fallimentare) di temporale, che ha reso bella fresca l'aria. :D
Dicevamo che la Prehnite è minerale di origine idrotermale, con tipici cristalli spesso tondeggianti semitrasparenti, dall’aspetto quasi “gelatinoso” all’interno. In genere ha aspetto stalattitico o botroidale, come dicevamo, ma raramente può presentare cristalli dalla forma ben distinta, che permette di osservare una sezione a croce.
Prende il nome dal colonnello Hendrick Von Prehn, a capo dell’armata tedesca presso il Capo di Buona Speranza, che la scoprì nel decennio tra il 1770-80.
Giacimenti si trovano, come spiegato, in Sud Africa, Canada (dove possibile osservare la succitata sezione a croce), Stati Uniti, Germania, Francia, India, Marocco.
Non ha particolari impieghi fino ad oggi, ed è considerata una pietra da collezione per massima parte, ma sta cominciando a riscuotere un certo (meritatissimo) successo come pietra ornamentale.
Nell'ultimo anno si sono viste in giro spesso collane, anelli e bracciali.
Qualche esempio di pietra grezza:
Questo è un pezzo grezzo dalla particolarissima forma a cuore, inteso proprio come organo corporeo, non come rappresentazione ideale. E' davvero bella, non è vero?


Questo è un pezzo dalla particolarissima forma a cuore, inteso proprio come organo corporeo, non come sua rappresentazione ideale. E' davvero bella, non è vero?
 
Qui potete andare alle proprietà:

giovedì 16 agosto 2012

The Best is Yet to Come....

Bene. Nuova commissione, qualcosa di impegnativo, ma non troppo, elegante, originale e inerente alle caratteristiche della fanciulla cui era destinato.
Giusto in questi tempi la coppietta ha avuto seri problemi familiari, con a seguito delusioni e perdita economica.
Ci vuole qualcosa che possa portare molta luce, vittoria, energia radiante che si esprima con la cosiddetta "buona fortuna" e abbondanza, possibilmente NON di guai.

Quindi, vediamo: Topaccio, per l'autostima, determinazione e abbondanza, Granato per portare forza e vigore fisico, nonché per uscire indenni da situazioni difficili e trasformarle a proprio vantaggio, Occhio di Tigre (rosso!) per chiarezza e vittoria, Labradorite bianca per fascino, carisma, per la creatività, capacità di trasformazione e l'intuizione.

Ho costruito un nastro d'Argento per il quale sono occorsi circa 4.5 metri di Silver Filled per cucire(chi lo direbbe viste le dimensioni dell'oggettino?), in cui il Topaccio potesse alloggiare in una specie di piccolo "nido".
Sul nastro ho poi cucito le sfere degli altri minerali.
Risultato:
Dietro:

Come scintilla alla luce:
...and The Best is Yet to Come!


("The Best Is Yet To Come" da "Sting In The Tail", Scorpions)

sabato 11 agosto 2012

Frammenti: Il Dono P.3

Sono di parola: lascio questi estratti, a vostro rischio e pericolo.
Aggiungerò il link all'e-book appena pubblicato.

Erano le sei del mattino quando suonò il telefono, ed ero andata a dormire alle tre per finire delle traduzioni.
Ho sempre avuto una rapidità di risveglio pari a circa un millesimo di secondo, per cui la maggior parte della gente che mi sveglia (e succede spesso) è convinta che io non dorma mai.

PRONTO, PRONTO?” Sentii dall’altra parte del filo: “EEEHIIIII? C’È QUALCUUNOOO?”
“Si!”, risposi seccata: “Si può sapere chi è?”
“Oh! Ma davvero, sento una voce! Che cosa affascinante!”
Ecco” pensai “Ci mancava la scappata dal manicomio!”
EEEVAAA? SEEEI TUUU?” strillò la voce, mandandomi nel panico: chiunque fosse quella spostata, cercava proprio me.
“Si, ma chi è?” chiesi, pentendomi immediatamente di aver ammesso la mia identità. “YHUUHUUU, EVAAA! SONO LA ZIA GRETA! TI RICORDI DI ME?
“Chi? No, c’è un errore! Non ho una zia greca!”
“Certo che ce l’hai cara! Non ci vediamo da molto tempo, è vero, ma… ero al tuo battesimo, ricordi?”

AVEVO DUE MESI AL MIO BATTESIMO, NON MI RICORDO NO!” Urlai uniformandomi al tono della mia interlocutrice.
La voce all’altro capo del filo fece una faccia molto imbronciata: “Oh, che peccato!”
“Beh” aggiunse rianimandosi: “Ho alcune foto, vuol dire che le porto, così mi vedi, eh?”
Alzai gli occhi al cielo: “Scusa, presunta zia, ma se le portassi di persona, che ragione avrei di vedere le foto, dal momento che ti vedrei dal vero?” (Oddio, che non succeda mai!)
“Hai ragione! Bene, allora ti è comodo domani alle cinque? Del pomeriggio, intendo!”
cos?!?! Che diav?!?!?
Cosa? No, non ho capito… scusa, che intendi dire? Domani pomeriggio cosa?!?”
“Domani arrivo in stazione alle cinque, cara. Vengo a trovarti, non sei contenta?”
“M-ma-ma che contenta, io ho un sacco di impegni, il lavoro e… e poi non so nemmeno chi tu sia! Che ne so se sei davvero mia zia, non ti ho mai manco sentita nominare!”
“Ma porto le foto, cara, così mi vedi!”
Ma da dove era sbucata questa pazza?!? E come aveva avuto il mio numero?
“Senta, signora, deve esserci un errore, io non la conosco, non so chi lei sia e non vengo a prenderla da nessuna parte, né domani, né mai! La prego di lasciarmi in pace, buonanotte!”
“…Eva?”
D’accordo, sapeva il mio nome e ammetto che Eva non sia il nome più comune di questo mondo, ma…
“…Si?”
“Tu sei dislessica, vero?”
??????????????????????
“Come fai a saperlo?”
“Tesoro, io c’ero quando hai iniziato a camminare, lo so che non hai gattonato! Ho cercato di spiegare a tua madre la situazione, ma…”

Un momento! Quando io avevo appena un anno, qualcuno aveva capito e aveva tentato di spiegare?!?
“E lei come ha reagito?” domandai d’impulso.
Percepii un sorriso, al di là del filo: “Oh, beh… mi ha buttata fuori di casa, naturalmente!”
…Forse, dopotutto, era davvero mia zia.

(...continua link p.:4)

venerdì 10 agosto 2012

L'altra Serafinite

...e così, tra dubbi e incertezze, ho comunque finito anche la seconda.
Domani è sabato 11, vuol dire che preparo la scatolina, il bigliettino, consegno e me la svigno.
Poi dovrò stare attenta a dove passo quando esco di casa, perché abitano nella via parallela, am in qualche modo farò...
Eccola:
Più o meno laterale:
Dietro: 
Tre fili 0.7 di Ottone argentato wrappati in Silver Filled. 7 minisfere di Ametista e un Diamantino di Herkimer, questa volta sistemato dove volevo io.
Ho tentato di fare la scintilla di luce sul Quarzino, ma niente da fare. Pazienza!


Ora preparo la spiegazione per loro, poi domani, mentre preparo le spiegazioni per gli ultimi sassolini, vi regalo (?!?) un'altra puntatina del racconto nuovo!
Che dite, ma piaceranno?

Guardate un po' adesso, se si vede?



lunedì 6 agosto 2012

Serafinite, Giada...e richiesta di aiuto!

Gentile pubblico del mio blog, in genere molto silenzioso, ma presente perché il contatore corre...oggi vorrei presentare (fuori programma, vero) un paio di cose, ma per una ho bisogno di un consiglio.
Come direbbe Eva, no, non la moglie di Adamo, la protagonista del nostro racconto appena iniziato, andiamo con ordine.
In primo luogo una cosina sbarazzina, un po' diversa dal solito:

Si tratta di un pezzo di Giada, wrappato in Rame argentato e Rame, per avere un simpatico contrasto. Qui sotto visione laterale:

E dietro:
Mi ci sono subito affessionata! Devo vedere se l'amica da cui ho preso il pezzetto ne ha altra che le cresce...
Si, lo so, devo ancora parlare della Prehnnite, non me ne sono dimenticata! Vuol dire che posterò tre spiegazioni, ecco!

E adesso, veniamo al resto:
Giuliano è un bambino di nove anni. E' simpatico, buffo, sempre in movimento, sembra uno scoiattolo. Va a scuola privata, dalle suore e quando esce qualcuno lo accompagna un paio di isolati più in là, al bar trattoria dei genitori, il migliore e più frequentato della zona.
E' amico di tutti: bambini più piccoli, più grandi, adulti, si comporta da piccolo P.R. nella ditta di papà e fa ammattire una delle cameriere perché vuole aiutare e fa casino...lei lo rincorre, lo sgrida, gli altri ridono.
Ma se non fai casino a nove anni...quando lo fai, che diamine?
Un giorno mamma e papà lo mandano al mare con le suore, sulla costa romagnola, da cui torna un venerdì tutto bello abbronzato e più sbarazzino che mai.
La sera ha la febbre, che l'indomani non è andata via, anzi è salita. Mamma e papà lo portano al pronto soccorso, sembra tutto un po' strano.
Il lunedì Giuliano non c'è più.

Mamma, papà, la sorella Ylenia sono disperati, sembra che non possano più vedere la luce.
Passano un paio di settimane, andiamo a mangiare da loro un paio di volte, che hanno riaperto subito, perché in casa impazzivano, e mio papà un giorno chiede alla mamma che giorno è la messa di Trigesima e lei, già così terribilmente spenta, impallidisce e le vengono i lacrimoni.
Lo sgrido, poteva ben chiedere ad una delle ragazze!
Saliamo a casa e, mentre sono lì che litigo con la sinusite (l'afa mi fa malissimo), ho come un flash: vedo la faccina da scoiattolo di Giuliano che ride e mi indica qualcosa e subito dopo una pietra verde, dal taglio che ricorda vagamente un cuore o un triangolo.
Serafinite...
Vabbé, di slancio attraverso la città, nonostante l'ultimo anticiclone, e vado a prenderne. La mia spacciatrice di minerali me ne pesa tre, sono molto simili, le prendo tutte, ma poi mi vengono un sacco di dubbi....
Loro sono cristiani praticanti, specie un po' strana ai miei occhi pagani...di cui spesso non riesco o a capire le logiche, anche se le conosco da quando sono nata e anch'io sono andata a scuola da quelle strane signore vestite di nero..però mica ci ho mai capito granché.
Questa strana specie considera superstizione tutto ciò che esula da...non so bene cosa, visto che esiste una Santa Hildegard Von Bingen, che hanno anelli con pietre diverse per ogni occasione e un sacco di altre cose che, a rigor di logica, non dovrebbero avere.
Se si chiedono spiegazioni, rispondono che Santa Hildegarda può, ma tutti gli altri sono adoratori di satana.
Pensare che alberi, pietre e chissà che altro possano addirittura avere a che fare con gli angeli...AH! Blasfemia!!
Io non capisco bene: se tutto ciò che esiste viene dal divino, pietre e Angeli compresi...why, pecché, le une  non dovrebbero interagire con gli altri?
Non posso capire, ok, io sono una infedele, blasfema e andrò all'inferno. Però a me, delle loro logiche, frega pochino, diciamocelo.
Ma per chi invece fa parte di quella chiesa?
Mi spiego:
Io vado lì, faccio un gioiello per mamma e uno per Ylenia e poi?
Cioè, è come dire: "Ehi, avete perso un fratello/figlio, ma io vi dò il gioiellino, che bello!"
Ma che gli frega, a loro, del ciondolino del cavolo?!?
Ovviamente scriverò loro delle spiegazioni, ma che significato potranno avere per la loro fede?
"Senti, io ti dò questa pietrolina, che serve a farti sentire abbracciata dagli Angeli e magari potresti perfino sentire la presenza dei fanciullino, che è stato lui a suggerirmelo!"
......................................................no, dico....non sembra una roba da manicomio?

Così non so cosa fare.
Mi sto vergognando un sacco all'idea di consegnare loro quella scatolina.
Però...però so che Giuliano, che nel frattempo ha costruito un castello di nuvole con una torre gigantesca, il ponte levatoio, ci ha messo fontane di arcobaleni e il fossato lo ha fatto con la coda di una cometa, so che sarebbe parecchio contrariato. Deluso. A lui pareva una cosa bellina!
Ma, dico io, chi glielo dice a mamma, papà e Ylenia? Mi sento un po' come la Melinda di Ghost Whisperer, che è sempre lì che fa la figura della scema.
Ok, io non vedo i "fantasmi" (nemmeno lei, la dicitura è errata), però succedono delle cose.
Sogni, intuizioni, immagini.
Sarebbero cose normali, se l'umanità non si fosse annientata, affogando in un paiolo di retrivo materialismo illuminista il giorno della nascita. Dire a qualcuno "Ho sentito che dovevo farti questo" a volte è già troppo.
Che significato può avere un sassolino verde screziato per delle persone per bene, razionali e "credenti"?
E' una cosa buona o cattiva, come direbbe un amico mio?
Per ora ne ho fatta una, che posto qui, ora inizierò l'altra, perché farle le faccio, solo che poi non so se ho il coraggio di dargliele!
E la famosa messa è l'11. Cioè sabato.
AIUTO!!!

Ecco il gioiellino incriminato:
Era difficile, perché la Serafinite ha la caratteristica di mostrare disegni "piumosi", che sembrano veramente ali eteree. Volevo un bel lavoro, ma non volevo coprire un millimetro più del necessario la pietra, così mi sono incasinata un po' tutto da sola.
Questa è montata con un piccolo Herkimer e alcune microAmetiste. L'Herkimer avrebbe dovuto stare in alto a destra della foto, ma non riuscivo a fissarlo in modo sicuro alla montatura.


Particolare:

Bene, ora sapete tutto...io aspetterei consiglio...che ne pensate di questa faccenda?

domenica 5 agosto 2012

Frammenti: Il Dono P.2

Ricordo che il post originale è modificato, in quanto in uscita l'e-book del racconto

Fu alle superiori che cominciarono i guai: gli insegnanti non solo non ci seguivano, presi per lo più da frustrazioni familiari e beghe professionali, ma, se spiegavano, lo facevano in modo quantomeno discutibile: fissavano il vuoto e parlavano come a loro stessi, ripetendo a memoria le parole dei libri di testo. Spesso camminavano tra i banchi  leggendo il testo con voce piatta e facce ispirate, finché la campana suonava e… e quindi?!?
MA SEI PAGATO PER GIRONZOLARE CON UN LIBRO IN MANO?!?

 Il risultato era che non capivo una sola parola. Per quel che ne sapevo, avrebbero potuto parlare aramaico o cinese antico e sarebbe stata la stessa cosa.
Cominciai a tentare di studiare dai libri, che poteva ancora andare per storia e letteratura, ma cose come matematica o, peggio, latino?!?
Leggevo le parole, sempre tutte ammassate le une sulle altre come sardine, e queste perfide creature aliene subito cominciavano a tentare la fuga iniziando a mischiarsi. Io, tenace, le rileggevo e poi di nuovo e poi ancora.
Per ore.
Il risultato era sempre: MAH?
Il latino era al di là di ogni ragionevole possibilità.

Passavo i pomeriggi a piangere tentando di studiarlo, finendo per lasciare l’attività sportiva, gli amici e qualsiasi altra cosa, pur di riuscire ad imparare almeno le prime due declinazioni.
Non ci riuscii mai ed è inutile dire che le altre materie iniziarono a risentirne.

La mia vita alle superiori fu un tremendo calvario, una strada che precipitava sempre più giù, senza che io potessi trovare un freno o un appiglio da qualche parte, un paracadute, un cuscino, almeno!
(.............)

Grazie a lui passai gli esami, comunque, meglio di molti miei compagni: il mio tema fu il migliore della scuola in assoluto e il compito di matematica sufficiente, anche se un po’ tirato per le orecchie.

Gli orali passarono, mi torchiarono parecchio per via del mio terrificante percorso scolastico, e, con mia grande gioia, la commissione fu più che soddisfatta, al punto di credere che gli insegnanti fossero stati ingiusti nel giudicarmi.
Il membro interno avrebbe voluto incendiarmi, ma io provai una incredibile, sublime, ineffabile, soddisfazione e uscii da quella Corte Marziale con un sorriso sognante, stringendo mani e regalando benedizioni  e incoraggiamenti alle vittime ai compagni in attesa,
(..........)

Se avevo pensato che all’Università le cose sarebbero cambiate, mi sbagliavo. Prima o poi, scoprivo sempre che c’erano delle dicerie su “quella strana”.
Alla fine mi ritrovai a dover lasciare gli studi, ufficialmente per ragioni economiche, finii per cambiare un lavoro precario dopo l’altro, a lavorare praticamente gratis, anche se svolgevo mansioni di un certo livello, e questo solo per via della poca credibilità che avevo e della mancanza di quel famoso “pezzo di carta”.

Per anni lavorai per un’assistenza telefonica.
Cioè, uno studia una vita animali, alberi e montagne, per poi finire a blaterare sciocchezze in un telefono per quattro soldi. Sarà frustrante?

Alla fine, quando ero ormai alla disperazione, riuscii a convincere una riottosa conoscente ad introdurmi alla correzione di bozze e, finalmente, potei lasciare cuffiette e telefono.
Si, lo so che fa ridere! Ora suppongo che sarete lì ad immaginare una dislessica che corregge bozze e vi rotolerete, vero?

Beh, sappiate che è terapue ret terapeutico, ecco!
E che un dislessico è molto preciso, ci sta davvero attento alle cose, molto più dei normali. Vero che non sempre capisce dove sia l’errore, per carità, ma dopo un po’, dopo la ventiduesima rilettura, in genere comincia ad aver vago sentore di stranezza e, alla fine, con i suoi tempi, ci arriva.
Ovviamente lavora il triplo e guadagna un terzo, e deve trovare una casa editrice che sia paziente e comprensiva. Non una molto grande e famosa, con tanti tempi stretti, quella non lo prenderà mai.

Ad ogni modo, quel lavoro mi permise, finalmente, di andare a vivere da sola, facendo i salti mortali e rinunciando a tutto ciò che non era assolutamente indispensabile e a volte anche a ciò che lo era. Lavoravo tappata in casa, la mia vita sociale era un disastro, ma era meglio che niente. Il mio incubo ricorrente era restare senza lavoro e dover tornare dai miei con la coda tra le gambe.
No, non lo avrei mai accettato, piuttosto la morte! Piuttosto sarei andata a lavare i finestrini delle auto ai semafori!

Poi, un giorno, successe qualcosa…
(...continua link p.:3)

giovedì 2 agosto 2012

Collier Prehnite

Nonostante il caldo…sono riuscita a finire questa collanina per niente impegnativa.

Purtroppo non è tutto argento, perché non sapevo come accipicchiola sarebbe venuta, per cui ho usato rame argentato, ottone placcato e filo argentato 0.4.
Solo alcune parti sono cucite in Silver Filled 0.32, nella parte esterna dell’armatura e per le cuciture fini.
Purtroppo non ho ancora qualche vittima da usare come modella. Uffa!
Ho chiesto a Leonardino, ma mi ha detto se per caso il caldo mi fa male…tzk!

Primo piano  laterale:
…dall’altra parte:
...dietro:
Controluce…se fossi più di un metro e 55  o usassi parecchio tacco, mi sarebbe venuta meglio. Il Sole era ancora altino, al momento:
Queste Prehniti erano in un vassoio insieme a pietre da buttare, perché rovinate al momento della foratura.
Ho pensato di salvarle e penso di aver fatto benino, che ne pensate?
Inizialmente volevo fare un ciondolo e orecchini, ma poi ho visto come stavano bene lato-contro-lato e mi sono intestardita a montarle in questo modo.
Mi ci è voluto un po’ per capire come fare, ma…