Due parole sul blog

Se pensate che qui si parli di Fate, Elfi e Creature simili, beh, avete ragione.
Quasi.
La verità è che qui la vera protagonista è la Terra, com'è o come avrebbe potuto essere se...Se l'uomo non fosse com'è, se si fosse evoluto diversamente, se le cose fossero andate in un altro modo...

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Su, su, guardate, guardate...

martedì 29 marzo 2011

Frammenti: Dal Diario di Padre Lukas:P. 2

  
“Mentre ancora fissavo il cartello che nel frattempo scivolava alle mie spalle, mi sentii toccare la spalla: “Guardi il ponte” disse il bigliettaio. Il fiume era attraversato da un ponte a tre lunghe campate ad arco dall’aspetto leggiadro ed elegante, che sembrava risplendere di luce propria: “Lo chiamano il Ponte di Cristallo” disse l’uomo sorridendo sotto due grossi baffi castani: “Risale al due, trecento. Dicono che fu costruito in sei anni…ed è tutto in quarzite bianca pura. Credo sia unico al mondo. Si dice che chi vi passa sopra a piedi nei due sensi, abbia la risposta ad una domanda importante per la propria vita e la guarigione da molte malattie.  Però a fine ‘800, hanno costruito l’altro…per il treno, sa…è più sicuro, anche se guasta un po’ il paesaggio!”
                                                                              (continua... p.:3)


Fata dei Cristalli_Immagine

Ne abbiamo parlato un po’ di tempo fa…( QUI!)questo è più o meno l’aspetto di una di quelle Fate che vivono in simbiosi con la Terra attraverso i suoi Cristalli.
Non sono proprio riuscita a rendere l’idea, avrei voluto mostrarla nell’oscurità della terra, con l’unica luce dei Cristalli e del suo pensiero a risplendere nell’oscurità.
Purtroppo devo tenere conto del fatto che poi dovrà essere applicata su una foglia, per diventare qualcos’altro, in genere una collana…così mi sono limitata a rappresentarla come potevo.
Spero la troviate comunque abbastanza bella.


Si dice che le fate più vecchie raggiungano un aspetto a loro volta quasi cristallino, come i loro stessi corpi cristallizzassero o come se su di loro si depositasse una patina cristallina.
In ogni caso è molto difficile avvicinarle. Silenziose, evanescenti come fantasmi, si dice si esprimano tramite forme molto evolute di telepatia e, raramente, emettano una specie di canto che entra in risonanza con i minerali stessi, come una sorta di diapason che sviluppi energia ricostituente.
È probabilmente una delle fate più misteriose.
A chi potrebbe essere utile?
Ovviamente a tutti coloro che lavorano con le pietre preziose…a patto che lo facciano per passione e non, come troppo spesso ormai avviene, per il grande giro di denaro che circonda questo mondo.
A tagliatori, cercatori, semplici collezionisti e appassionati sinceri.
A coloro che vivono la Terra come organismo vivente e non come “cosa” da sfruttare. A chi cerca la Conoscenza della Terra Madre.
Ovviamente a mineralogisti, collezionisti ed appassionati, tagliatori e creatori di gioielli.
Importante per ricercatori dello spirito, per chi si occupi di meditazione e introspezione o ricercatori della cosiddetta “nuova fisica”.

Un discorso a parte invece per chi si occupa di terapie con i cristalli: questa Fata è loro utile solo ed esclusivamente se costoro sono dei veri intenditori e conoscitori di minerali, cosa purtroppo rara in quel tipo di ambiente, dove troppo spesso troviamo improvvisatori del tutto ignoranti dell’argomento che pretendono di trattare.
In questo caso, la Fata dei Cristalli non solo non è consigliata, ma può essere molto dannosa, in quanto il suo essere stride profondamente con la vacuità e superficialità di costoro e delle loro filosofie.

Si può cercare la sua protezione in alta montagna, nelle profondità delle grotte, in antiche miniere, dove ci sia abbondanza di minerali cristallini. Se ne può percepire la presenza anche nelle grandi mostre di minerali, quali Sainte Marie aux Mines, Monaco, Tucson, Torino, Verona o Bologna…per esempio.

Per contattarla bisogna prima di tutto conoscere le pietre. Quindi, se ne siete digiuni, ma vi piacciono davvero, è importante cominciare a studiare umilmente, chiedendo il suo aiuto.
Per tutti è bene prendere un cristallo di un minerale qualsiasi, purché piaccia, sedersi in silenzio tenendolo tra le mani a coppa e visualizzare la Fata come ce la immaginiamo.
La presenza della Fata dei Cristalli si manifesterà con sensazioni, suoni o immagini particolari. Potrebbe anche manifestarsi con un profondo ed inatteso silenzio della mente.

martedì 22 marzo 2011

Frammenti: Dal Diario di Padre Lukas_p.1

 
Nei giorni scorsi ho avuto la fortuna di fare un’interessante chiacchierata con un Valdombriano onorario, che mi ha permesso di rendere pubblico il racconto del suo primo impatto con la Valle.
Questo signore è il parroco di Vaymallez-Thyem, un delizioso paesetto a quasi 900 metri di quota posto tra la Media e l’Alta Valle Centrale, famoso per il suo vino (rosso!) d’alta quota, una specie di concorrente del Blanc de Morgex, insomma.

Padre Lukas è stato per oltre vent’anni missionario in Amazzonia, ma, essendo un prete un attimino atipico, decise che il posto migliore per un missionario non era la chiesa, ma la trincea. Per anni, quindi, non solo ha aiutato moralmente le popolazioni Native nei confronti del disboscamento, dello sfruttamento minerario e petrolifero e così via, ma ha anche ideato piani di guerriglia, alzato le trincee e imbracciato fucili, bombe a mano e, all’occorrenza, sassi o noci di Buritì (Mauritia flexuosa, un tipo di albero da avorio).

È inutile dire che la Curia non era molto contenta e, dopo un numero indefinito di richiami, discorsi, punizioni, alla fine lo richiamò a Roma per l’ennesima e definitiva lavata di testa.
Padre Lukas, pur chiedendo il perdono del Clero e del Papa, non si pentì e non promise di mettere la testa a posto, così, per punizione, venne mandato a fare il parroco in Valdombra.
                                                  (continua... p.:2 )
 

Collane Cignette...

Ebbene, tempo fa dicevo che le collane che ho fatto più numerose sono quelle del Cigno e delle Farfalle, giusto?
Eppure...sono scappate tutte prima che le potessi fotografare! (Volano, volano! Hanno tutte e due le ali!)
Allora, ho acchiappato Milly, cui presto regalerò un top decente, così non si mette più quell'obbrobbrio, e le ho messo al collo l'unica che è rimasta. Devo farne...devo proprio farne qualcuna, si...

Foglia di Glicine dell'autunno scorso. Coda di topo e passamaneria in lana rosso scuro, nastrino dorato che non trovo più, rosa in pasta con foglina. Ovvio, dopo quelle robe tutte eleganti con tante perle, questa pare semplicina, ma sono più portabili, da tutti i giorni!

Questa vive in Germania...la proprietaria mi ha mandato un paio di foto, la foglia si vede benissimo, purtroppo però non si capisce molto bene la forma della collana. Però erano le mie prime eco-perle, anzi, l'idea me l'ha data proprio questa ragazza. Non Milly, la fotografa! XD

Era sempre una foglia del mio Glicine...quest'anno ha tante di quelle gemme da fiore che mi chiedo se riuscirà a mettere qualche foglia! Mah...rapinerò le betulle sotto casa e le mie rose, porelle!
Si vede perfino dalla foto che le perle erano molto meno luminose di quelle attuali...in ogni caso, so che miglioreranno ancora, e molto!
Fidatevi!

Ultima: regalo di Natale. Semplice, portabile ogni giorno, secondo me un po' da manager (d'altra parte è del Cigno!). Le eco-perle sono faticosamente infilate nei nastri di organza.

Ah: l'organza rossa non è strappata, anche se dalla foto potrebbe sembrare. Ovviamente, foglia di Betty la Betulla.

sabato 19 marzo 2011

Collane Apine

Ed ecco qualche versione Apifera delle collane.
Semplicissima treccia di organza con rosellina:
Tre nastri liberi, un ramo di tre rose, una giallina, una bianca e una rosa antico. Sta per partire per la Germania…per cui rifatevi gli occhi finché è qui!
Collana, anzi, collier da sera. Le perle sono trecento, le foglie di rosa…zi,zi, sempre lei, i motivi del collier si appoggiano a coda di topo dorata. Un lavorone, ma ne vale la pena, ne vale!!! J
Giuro che su un vestito da sera fa un altro effetto!

Collana Topina

Ecco un'altra collana Topesca...un po' lunga, rispetto alle solite, ma alla proprietaria del collo piace. Peccato che la maglietta fosse un po' eccessivamente colorata.
D'altra parte...se una usa una modella di 14 anni, sa che andrà incontro a qualche inconveniente.
E quando Milly leggerà questo post…mi lancerà sicuramente delle freccette molto appuntite! In mezzo agli occhi.
Ricordo sempre di passare a dare un'occhiata alla versione statuetta: http://labottega-dellefate.blogspot.com/2011/02/fata-topina.html

Un po’ più da vicino:
Foglia di rosa, della mia rosa bianca, con bordino in pigmento dorato. Nastro di organza grigio perla, nastrino dorato e circa 120 perle di pasta Alo-Isa. Tre bianche e una rosa, tre bianche e una rosa, fino al centro, dove al posto di quella rosa ce ne sono due più grosse leggermente dorate.
Infine fiorellino di melo su fogliolina. Piccola fogliolina.

lunedì 7 marzo 2011

Un paio di collane...

Carissimi!!
Lo so, lo so, sono giorni che non mi faccio viva. Però sto lavorando per voi.
Per il momento, comunque, volevo postare due o tre collane...una, la prima Topina.
Purtroppo, non essendomi resa conto di quanto pessime fossero le foto, ne è rimasta una sola...e rimarrà unica, perché ho già consegnato la collana alla cliente.

Chiedo venia...
Come potete notare, il collo NON è quello della Milly. A parte questo, la collana è in organza in tre toni di grigio, con perle altrettanto grigie, chiare e scure. Abbiamo due nastri in cui si inseriscono le perle più grossine, alternate, e un filo di circa centoventi perle più piccole infilato nelle maggiori, creando dei salti.
Il ciondolo è unicodopo, a pensarci, sarebbe stato meglio aggiungere almeno due foglie piccole, con solo un primo piano di un topinoma lidea di smontare tutto non mi allettava per niente!
 
Bene. Questa collana, in velluto blu, di quelle definite a strozzacollo, andrebbe giusta. Non è prenotata, per cui il giorno in cui se ne andrà, chiederò alla persona di darmi la misura esatta, così da eventualmente accorciarla leggermente. Milly (si, questa è di nuovo lei!) sostiene che se non è proprio giusta è meglio, ma essendo un nastrino semi-rigido, se pende non sta bene...non so che ne pensiate, ecco...
Il fermaglio è a calamita a forma di cuore, ma qui non si vede.
Comunque, fiori di melo, foglioline della mia rosa, tutto ovviamente in pasta Alo-Isa, per la Fata delle Farfalle.


Questa mi piace tantissimissimo! Due fili di perle in pasta, il filo corto con nodini in metallo argentato e una violetta a fermare il ciondolo sul filo lungo.
Che ve ne pare? J